Gorbačëv: il video

Difficilmente il metal trova spazio su questo blog, ma stavolta facciamo un’eccezione, non tanto per la musica, quanto per il video. Girato qualche mese fa da Tom Stern per la band russa ANJ, è sufficientemente assurdo da meritarsi una citazione.

L’allegoria di Stalin come zombie e di Gorbačëv come una specie di Conan con tanto di ascia bipenne è già divertente, ma secondo me, le cose migliori sono i manifesti della vecchia propaganda sovietica che, animati, fanno da sfondo al video.

Potete vederlo qui in alta risoluzione

Robot Band

Robot bands are coming. Questi sono The Trons, neozelandesi. Eccoli provare “Sister Robot” (la loro versione di Sister Ray dei Velvet).

Trovo la voce fantastica. Per ora, comunque, abbiamo solo questo video e non è per niente chiaro se si ascoltano e come si sincronizzano oppure come siano controllati. E nemmeno come venga generata la voce. Vedremo.

Beyond The Beat Generation

Se vi interessa una net-radio che trasmette sconosciute ma originali band dei roaring sixties, dal mod all’acid rock, dal merseybeat alla psychedelia, eccola:

In questo momento sta passando Short Yellow, una band californiana, ca. 67, che imitava piuttosto bene i Jefferson Airplane. La cosa incredibile è che mi sembra continuamente di sentire gruppi conosciuti, ma guardando la playlist mi rendo conto di non averne mai sentito nominare nemmeno uno.

OK, finalmente ne è arrivato uno conosciuto: i Quicksilver di John Cipollina.

La canzone più orrenda

Una coppia di artisti concettuali russi (Vitaly Komar e Alex Melamid) ha cercato di determinare, mediante una serie di interviste, quali siano le caratteristiche musicali più odiate in una canzone al fine di comporre il brano più nefando di tutti i tempi. Fra le le cose più citate troviamo le seguenti

The most unwanted music is over 25 minutes long, veers wildly between loud and quiet sections, between fast and slow tempos, and features timbres of extremely high and low pitch, with each dichotomy presented in abrupt transition. The most unwanted orchestra was determined to be large, and features the accordion and bagpipe (which tie at 13% as the most unwanted instrument), banjo, flute, tuba, harp, organ, synthesizer (the only instrument that appears in both the most wanted and most unwanted ensembles). An operatic soprano raps and sings atonal music, advertising jingles, political slogans, and “elevator” music, and a children’s choir sings jingles and holiday songs. The most unwanted subjects for lyrics are cowboys and holidays, and the most unwanted listening circumstances are involuntary exposure to commercials and elevator music.

Poi, naturalmente, l’hanno composta. Eccovi quindi, di Vitaly Komar e Alex Melamid, The Most Unwanted Song [mp3, streaming audio e considerando la durata, vi consiglio quest’ultima modalità di ascolto].

Secondo gli autori, fatti i debiti calcoli statistici, questo brano dovrebbe essere gradito al massimo a 200 persone al mondo. Per quanto mi riguarda, nel complesso è piuttosto orrendo, però alcuni punti mi piacciono…

Via ArtsJournal

Thiaz Itch

Un’altra band di 8 bit music. Forse non è giusto etichettarli così, ma questo album, “El baile de los fantasmas”, mi ricorda maledettamente i Residents.

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This special Thiaz Itch album is a collection of horror and frightening musics from 2005 to 2007. It blends dark ambient and ghostly beats together, recounting a phantasmal stunning story.

About Thiaz Itch:
Born near 1999, half-way between crude-hardcore and infantile naivety, this unstable toon tells the musical stories of his coloured and pixellized universe. By his eclectic influences and his sound research, he intersects marrowy atmospheres and diabolic rhythmics, metal aggressiveness and puerile happiness, for finally producing a musical flow in constant mutation

Download the whole album

Across the universe

Secondo Wired Magazine, nella notte fra lunedì e martedì, a mezzanotte UTC (l’una ora italiana), la NASA ha lanciato via radio Across the universe da una antenna presso Madrid verso la stella polare.

Il tutto per celebrare i 40 anni della canzone (uscita nel 1969 ma composta nel 1968), i 45 anni del NASA’s Deep Space Network e i 50 anni della stessa NASA.

Il brano dei Beatles, principalmente opera di John Lennon, viaggerà alla velocità della luce per 431 anni percorrendo 2.5 quadrilioni di miglia fino a raggiungere Polaris, la stella del nord.

Across the universe, appunto…

Via Open Culture

1/2 Mensch

Gli Einstürzende Neubauten occupano quel territorio di confine in cui confluiscono estetiche legate sia al rock che alla scena rumorista tedesca derivante dalla musica concreta. A differenza di questi ultimi, però, loro tendono ad inserire il materiale concreto in una forma rock, tipicamente con funzioni percussive (su oggetti di metallo e legno) o di drone (usando trapani, fresa e sega a nastro).

Sono fra i fondatori della corrente Industrial che sconvolse la scena musicale europea (e non) all’inizio degli anni 80 con l’utilizzo di strumentazioni atipiche, comprendenti martelli pneumatici, lamiere metalliche, tubi flessibili, compressori e altri elementi capaci di creare un suono alienante, ricco di dissonanze, rappresentativo della moderna civiltà industriale.

Dagli anni 90 in poi, la loro foga distruttiva si è stemperata in brani più lineari.
Devo dire che li preferivo iconoclasti, come in questo estratto di circa 9 minuti dal film Halber Mensch (half humans) di Sogo Ishii.
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A 9 minutes excerpt from the Sogo Ishii film Halber Mensch (half humans) featuring the Einstürzende Neubauten.

L’oscuro lavoro del bassista

Sometimes someone ask me what a bass player exactly does in a rock band. Some people think the bass plays only a few notes.
Well, I don’t know what today’s bass players do, but I know what they could do. Click the link below to see two videos. In the first there are the Who playing Wont Get Fooled Again. In the second, the bass player only.
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Quando, da piccolo, suonavo in una rock band, suonavo il basso. Mi divertivo molto perché il basso è uno strumento che nessuno ascolta e così potevo fare quasi tutto quello che volevo.

Ancora oggi, trovo gente che si chiede cosa faccia esattamente il basso, oltre a quelle poche note che per caso si sentono.
Bene, che cosa faccia nel panorama pop attuale non lo so, ma so cosa dovrebbe fare. Cliccate qui sotto e date un’occhiata. Ci trovate il video di una canzone degli Who dei tempi andati e poi un altro della stessa canzone in cui si vede e si sente solo il basso (va detto che Entwistle era un caso raro; un altro così era Jack Bruce).
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500 Greatest Songs

rolling stones

Un’altra lista: le 500 migliori canzoni di tutti i tempi secondo la rivista Rolling Stone, con un commento per ogni brano.
Guarda caso, la prima in classifica è Like a rolling stone

Sempre da Rolling Stones, i 500 migliori album.
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The 500 Greatest Songs of All Time and the 500 Greatest Albums according to Rolling Stone.

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Radiohead Update

Davide e Luca ci fanno gentilmente sapere che In Rainbows, il disco dei Radiohead venduto via internet è in formato MP3, 160 Kbps, senza DRM. In tutto 10 brani per un totale di 48 Mb (zippati)
Grazie.

I download sono iniziati oggi 10/10 (10 brani il 10/10… numerologia?)