iPod in piscina

ipod poolUn sistema di amplificazione composto da uno speaker galleggiante e impermeabile connesso via wireless (915MHz) a un dock per iPod. Così il vostro iPod se ne sta all’asciutto, mentre la musica fluttua con voi in piscina.

Costosissimo, $ 200, ma lo potete comprare a soli $ 39.99 fino a domani 11 luglio da buy.com.

c.v.d.

Un po’ di tempo fa avevo espresso la mia sfiducia sull’apertura dell’iPhone e più precisamente sulla libertà di sviluppare software per il nuovo giocattolo Apple, considerando che, per scaricare il sistema di sviluppo, è necessario identificarsi e che, per espressa dichiarazione di Jobs, Apple si riserva il diritto di bloccare le applicazioni pericolose.

Bene, ora vediamo il significato di “pericoloso” in casa Apple perché abbiamo la prima applicazione per iPhone che è stata bloccata. Ed è un virus? Un malware in grado di cancellare dati dell’utente? Un worm capace di diffondersi via bluetooth?

No. Si tratta semplicemente di un software, chiamato Podcaster, che duplica la funzione di podcasting di iTunes. In altre parole, entra in concorrenza con iTunes. È semplicemente un software che fa le stesse cose di iTunes, ma, a detta del suo creatore, Fraser Speirs, le fa meglio.

E che sia stato bloccato per questo, non lo diciamo noi o Fraser Speirs, lo dice Apple;

Apple Rep says: Since Podcaster assists in the distribution of podcasts, it duplicates the functionality of the Podcast section of iTunes.

Almeno non si nascondono dietro un dito, ma ora l’utente iPhone non avrà alcuna possibilità di verificare se davvero Podcaster sia meglio di iTunes e così muore la concorrenza. Perché la concorrenza non è solo inventare qualcosa di nuovo. È anche fare qualcosa che qualcun altro fa già, ma farlo meglio o a minor prezzo. E non c’è nulla nell’agreement che si sottoscrive scaricando l’SDK che vieti di duplicare applicazioni già esistenti nell’iPhone.

In effetti, i duplicati in vendita su App Store sono parecchi: dalle calcolatrici ai calendari,  ad altre applicazioni che gestiscono i podcast, come Diggnation and Mobility Today. Ma allora perché Podcaster è stato bloccato? Forse perché ha una funzione che gli altri non hanno, cioè consente di scaricare i podcast sulla macchina, invece di ascoltarli soltanto.

Forse la vita mi ha reso malfidente, ma una corporation che lavori per l’interesse dei clienti devo ancora vederla.

Le cose cambiano

Infine, a un anno e mezzo dalla presentazione (gennaio 2007), l’iPhone è arrivato ufficialmente anche in Italia.

Considerando anche la coincidenza delle date, non posso fare a meno di pensare che, a 30 anni di distanza, nel 1977, la stessa persona, Steve Jobs, presentava al mondo un altro prodotto destinato a rivoluzionare le comunicazioni, il modo di lavorare e di divertirsi e cioè l’Apple II, il primo vero microcomputer di massa.

E non posso fare a meno di pensare a una grande differenza fra questi due prodotti. Il vecchio Apple II era aperto, in tutti i sensi. Chiunque ne avesse le capacità poteva programmarlo. Tutte le informazioni necessarie, compresa la mappa della memoria di sistema, erano stampate sui manuali e in effetti le vendite dell’Apple II cominciarono a schizzare quando alcuni programmatori indipendenti crearono le prime “killer application”, come Visicalc di Dan Bricklin (il primo foglio elettronico, 1979; dal sito di Dan Bricklin è possibile scaricarne liberamente una versione perfettamente funzionante (basta salvarlo come file VC.COM); Il programma occupa solo 27 Kb).
Ma l’Apple II era aperto anche dal punto di vista hardware. Si poteva aprire e smontare. I manuali contenevano lo schema della motherboard. Tutto era perfettamente visibile. Non c’erano segreti nell’Apple II. Più che un sistema, era una piattaforma che spingeva i programmatori a creare applicazioni e i tecnici hardware a fabbricare schede.

Al contrario, l’iPhone è chiuso. Non si può programmare. Soltanto Apple può cambiarne i contenuti via update remoto. Le sue funzionalità sono protette ed Apple ha già minacciato chiunque pensasse di sbloccare il codice originale per per farvi girare anche altre applicazioni. Alla fine qualcuno lo farà perché è una sfida, ma lo farà clandestinamente e soltanto pochi potranno beneficiarne.

La differenza essenziale è questa: mentre una volta tutto il mondo ha creato innovazioni per l’Apple II, ora soltanto Apple potrà innovare per l’iPhone. Il primo era generativo, il secondo, al massimo, è funzionale.

Apple II iPhone

Update

Mi è stato fatto giustamente notare che l’iPhone SDK, con tutto il necessario per programmarlo, è scaricabile gratuitamente da un apposito sito Apple.

Però “Free sign up as a Registered iPhone Developer required to download the iPhone SDK”

e praticamente vogliono sapere chi sei, compreso indirizzo fisico e email valida. Questo è quello che mi dà fastidio. Perché devo identificarmi anche solo per vedere come è fatto l’iPhone?

iPod bloccati

Secondo questo sito, nuovi iPod hanno un codice (un checksum) crittografico che impedisce agli utenti di usarli con applicazioni di terze parti. La notizia è ripresa e confermata anche da Boing Boing.
Traducendo, questo significa che iTunes resta l’unico software capace di gestire un iPod. In soldoni, vuol dire che coloro che preferivano usare Winamp o qualche altro player per gestire l’iPod, con i nuovi modelli non potranno più farlo.
Con la nuova serie, il nuovo Nano, il Classic e l’iTouch, soltanto iTunes è in grado di accedere alla lista dei brani e alle playlist, mentre gli altri player vedono zero file.
Questo però significa anche che gli iPod non potranno più essere utilizzati con sistemi operativi su cui non esiste iTunes, primo fra tutti Linux.
Ma notate che tutto ciò non ha niente a che fare con la pirateria. Serve piuttosto a limitare le scelte di chi acquista un iPod.
La cosa potrebbe sembrare assurda: considerato che questo taglia fuori gli utenti Linux, Apple spende del denaro in ingegnerizzazione per eliminare alcune funzionalità dell’apparecchio e limitare il numero dei potenziali clienti.
Perché lo fa? Una prima spiegazione è evitare che i suoi competitors possano costruire dei software che possano caricare in iPod dei brani che non provengono da iTunes. Ora che parecchie major del disco iniziano a vendere brano senza protezione (DRM), si impedisce agli utenti di acquistare i brani ovunque e caricarli nell’iPod e in pratica questo significa legarli a iTunes.
Inoltre Apple introduce queste restrizioni con il Digital Millennium Copyright Act dalla sua parte, per cui eludere questa protezione è un atto illegale.
È un po’ come vendere un’auto che funziona solo con una determinata marca di benzina, quando sul mercato ne esistono di più economiche e soprattutto senza restrizioni.
Questo gioco è stato fatto altre volte: una azienda lancia un prodotto che ha successo e conquista una solida posizione sul mercato. Poi, quando le altre aziende reagiscono con prodotti più innovativi o a prezzi inferiori, introduce limitazioni per legare a sé almeno gli utenti che ha.
In questo gioco, quelli che pagano il prezzo maggiore sono, come accade spesso, gli utenti. Costoro, poi, reagiscono a quella che considerano una ingiustizia e qualcuno fabbrica un crack e questo è illegale.

iPod Building

iPad

Dubai-based real estate firm Omniyat Properties plans to construct a tall building in Dubai modeled after the Apple iPod. The name of the 24-story tower: iPad. Architects James Law Cybertecture International will design, and the structure will sit over a six-degree-angled “docking station,” just as the ipod does on its docking station.

Doveva succedere.
La Omniyat Properties, società costruttrice di immobili, dovrebbe costruire a Dubai un edificio, progettato dagli architetti della James Law Cybertecture International con un look ispirato all’iPod.
L’edificio di 23 piani si chiamerà iPad e avrà una inclinazione di circa 6 gradi, uguale a quella che l’iPod assume nella sua docking station. Spero almeno che i pavimenti siano dritti.
Comunque, io lo trovo carino.
Mi chiedo solo quanto ci vorrà prima che qualcuno progetti l’iCar (auto piatta in cui i passeggeri stanno distesi come sardine).

from Salatti.net (in cui trovate altre immagini) via Boing Boing

iPod? No, iPorn

Aggiornamento al post precedente.
iBuzzAudi Oh

Dietro segnalazione di max, che mi ha indicato il primo (poi, con qualche indagine, ho trovato anche il secondo), devo ricredermi.
Questi sono gli accessori per iPod che vincono il premio e finalmente elevano l’utilità marginale di quell’oggetto, dandogli anche una veste un po’ sexy.
Quello a sinistra si chiama banalmente iBuzz. Prodotto da Love Labs, costa 35 sterline (€ 52). L’altro, più opportunamente, Audi-Oh. Costa $ 69.95 (€ 55).
Naturalmente avete già capito cosa sono. D’altra parte, per anni l’industria del porno è stata un settore trainante per l’innovazione mirata alla distribuzione di contenuti via internet e, parafrasando McLuhan, il Medium è il Massaggio.
Entrambi gli oggetti vibrano a tempo di musica. Sarebbe interessante collaudarli con vari generi…

iPod in the bathroom

iCarta

PC Magazine published the list of Weirdest iPod Accessories.
In my opinion, there is no discussion. The winner is of course iCarta, an iPod docking station with a loo roll dispenser.
According to the Daily Mail, it gives a completely new meaning to the phrase ‘rock ‘n’ roll’. For boffins have invented a cutting-edge gadget combining a portable music player and a toilet paper dispenser.
The state-of-the-art device – called an iCarta – makes it easier for people to listen to beats while using the bathroom.
It is designed, according to the US manufacturers, to “enhance your experience in the smallest room”.
The gadget, which costs around $99, or £54.

Very useful is also this page of suggestions about what to do when your iPod almost goes down the drain.

8 ideas for an iPod nano

The idea is only one: to kill someone.
Nothing strange. I think that, when trying to talk to someone wearing iPod and headphones, everyone feel a strong desire to wrench the iPod and force he/she to swallow it.
Now McSweeney’s Internet Tendency help us with a paper by Keving Fleming with a straight and interesting title: EIGHT WAYS TO KILL SOMEONE BY USING AN IPOD NANO, ACCORDING TO EX-MARINE BRAD COLLUM.
Wow! At last a useful role for that object! You can find the text here.
I especially appreciate the suggestion #6 (but will it work?).
Of course the suggestion #8 cannot work. If someone can digest the lutefisk, can digest the iPod also.
Can you add some other ideas?