La sedia di Glenn Gould

sedia
Per quasi tutta la sua vita, dal 1953 fino alla morte avvenuta nel 1982 a 50 anni, sia a casa che in concerto, Glenn Gould suonò il piano seduto sulla stessa, miserabile sedia fabbricata, su sua indicazione, dal padre. Questo oggetto, chiamato da molti “la sedia da campeggio” perché oltretutto cigolava ignobilmente, permetteva a Gould di posizionarsi a 35 cm dal suolo, approcciando lo strumento “dal basso”, una situazione che forse lo favoriva perché, venendo dall’organo, era abituato ai manuali a varie altezze (aveva iniziato a dare concerti già a 12 anni come organista anche se, solo l’anno successivo, suonava con la Toronto Symphony Orchestra in qualità di pianista).
Peraltro, una tale posizione magari andava bene per la musica che prediligeva (Bach & Händel), ma gli impediva di generare il volume necessario ad interpretare gran parte dei romantici (e in effetti, quando incise le trascrizioni di Liszt delle sinfonie di Beethoven, ricorse ampiamente alla sovraincisione; non che sia necessario suonare i romantici comunque, anzi…).
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