Anime Salve… in terra e in mare

Arriva a Verona, dopo i successi riscontrati all’estero, lo spettacolo di danza contemporanea “Anime Salve… in terra e in mare”, ideato e realizzato da allievi italiani della Rotterdam Dance Academy, una delle più prestigiose in Europa.

Per la prima volta viene creata una coreografia ispirata ad un intero album di Fabrizio De Andrè, “Anime Salve” del 1996.

Nell’opera poetico-musicale di De Andrè i 12 danzatori, tra i quali la nostra saltuaria collaboratrice Valeria Bergamini, hanno individuato tematiche e riflessioni molto vicine alla propria sensibilità artistica e personale, e grazie alla forza comunicativa della danza e al linguaggio artistico che hanno sviluppato in Olanda, basato sull’onestà emotiva e sulla potenza espressiva del movimento, vogliono proporre la loro rilettura delle canzoni di “Anime Salve” ad un pubblico italiano.

mercoledì 21 luglio alle ore 21, al Castello di Montorio

Un estratto:

S.N.O.W. live in Palazzo Te

s.n.o.w.

in

Sonorika 5

coreografie e danza:
Giovanna Venturini e Cecilia Fontanesi

musiche dal vivo:
S.N.O.W.

domenica 31 agosto 2008 ore 21
Fruttiere di Palazzo Te
Mantova

diabolus

Eterotopie 2008

logoIl festival Eterotopie è l’appuntamento annuale dedicato all’esplorazione delle tendenze delle arti contemporanee organizzato dall’Associazione Culturale Diabolus in Musica. Immerso nella magnifica cornice di Palazzo Te a Mantova, il festival si configura come una piattaforma intermediale, in cui interagiscono i diversi linguaggi della musica, della danza, del cinema, delle arti visive e del teatro.

Concerti dedicati a figure centrali della musica contemporanea sono affiancati da performance di compagnie di teatro e danza di livello internazionale e da installazioni multimediali di giovani artisti e compositori emergenti che silenziosamente e coraggiosamente descrivono e creano il paesaggio sonoro e visivo del nostro tempo.

La rassegna si articola in 7 giornate, dal 27 agosto al 2 settembre. Egoisticamente vi segnalo:

  • la serata del 29: Omaggio a Oliver Messiaen nel centenario della nascita con musiche di Messiaen, Rojac, Perezzani, Graziani, Harvey
  • e quella del 31 con Sonorika V, coreografie e danza di Giovanna Venturini e Cecilia Fontanesi con musiche di S.N.O.W. eseguite dal vivo

ma tutte le giornate sono piene di appuntamenti interessanti.

Workshop

21 e 22 giugno 2008 – VILLA MONGA – VERONA

COMPRENDERE L’EMISSIONE VOCALE, IL CANTO ARMONICO E IL DIDJERIDOO MEDIANTE L’AUSILIO DELLE TECNOLOGIE INFORMATICHE

relatori Mauro Graziani, Moreno Papi e Marco Tonini

Scarica il programma


Per ulteriori informazioni e prenotazioni:
Elisabetta Zucca
+39 338 1225171
elisazucca@hotmail.com

L’incendio

Di solito non parlo di quello che mi succede, ma non credo che molti di voi siano stati coinvolti in un incendio in un condominio, così ve lo racconto.

Il condominio è il mio. Sette piani, una ventina di appartamenti. Sono circa le sei del pomeriggio e tanto per cambiare sto giocherellando con il computer, quando sento gente che urla sulle scale.

Penso a un litigio, anche se questo non è un condominio litigioso. O almeno, non più. Una volta, quando il livello di testosterone degli abitanti maschi era più elevato e quando la malignità femminile era più tagliente e meno rassegnata, lo era. Cause interminabili che duravano 20 anni e ogni tanto si sfiorava la rissa nell’androne. Ma ormai la vecchiaia e la morte hanno fatto giustizia delle velleità e della mente di buona parte dei condomini e i nuovi arrivati sembrano gente ragionevole.

Comunque stavolta stanno urlando davvero e così mi alzo dal divano e metto il naso fuori dalla porta, sul pianerottolo. Soltanto il naso, perché sono in maglietta e mutande.

In quel momento, passa la ragazzina che abita di fronte e sembra piuttosto nervosa. Temo la strage condominiale e decido che è il caso di andare a vedere. Mi infilo un paio di jeans ed esco. Sulle scale c’è un orrendo puzzo di bruciato. Non di un bruciato specifico, come quelli che conosco: il bruciato dei cavi elettrici e degli alimentatori o quello della pentola ormai senza più acqua, dimenticata sul fornello o ancora quello dell’olio da frittura che ha preso fuoco.

Questo, invece, è diverso, peggiore. È un puzzo di bruciato maledettamente generico, omnicomprensivo.
Seguendo le urla arrivo al piano di sopra e qui incontro il fumo, nero, acre, soffocante. In quel momento sento un bel colpo, uno schiocco violento e vedo due condòmini che stanno cercando di far uscire dal suo appartamento il vecchio che ci abita e che, da par suo, non ne vuole sapere.
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Penthesilea

Nevio Gàmbula
PENTHESILEA (nel delirio di Artaud)
da H. Von Kleist

Torna in scena ai Filippini, ad un anno di distanza, l’ultimo lavoro di Nevio Gambula, attore torinese da sempre impegnato sulle scena di un teatro critico e di rottura con le convenzioni linguistiche e formali. Anche Penthesilea, al suo debutto veronese, sarà esperienza del limite: il limite del corpo e il limite della voce. Il corpo contratto che dice il disastro di essere costretto dentro le forme sociali e culturali, che dice il disastro della civiltà al suo tramonto. “La performance”, spiega Nevio Gambula, “è rigorosa gabbia ispirata a un concetto di recitazione come insolita e radiosa epifania”. Una recitazione che, come già ci ha abituato Gambula, è una canzone atroce, popolata di rumori, gesti vocali dissonanti, movimenti spezzati, immagini estremamente evocative. Un ultimo canto, dove la voce tenta di uscire dai suoi stessi argini.

Vicolo Dietro Campanile Filippini, 1 – Verona
Sabato 12 aprile ore 21:00
Ingresso: intero 8,00 euro, ridotto 6,00 euro (anziani, studenti, valido per tessere FNAC, Galassia e Amici della Fondazione)

-3

-3Quella nel cerchio giallo è la temperatura esterna, misurata all’aeroporto, che arriva sul mio computer via internet.

È la prima volta che la vedo sotto zero, ma siamo solo a metà novembre…
Sarà un lungo inverno…

Se volete consolarvi, a Yakutsk c’è il sole e la temperatura è meno 31. E siamo solo a metà novembre…