Books from Guggenheim Museum

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From this page you can download about 200 art books about the art of the ‘900, in PDF or ePub format.

The texts were made available by the Guggenheim Museum.

Instructions:

  1. click the text you are interested in
  2. a page opens where you can see the cover and the data of the book (below)
  3. on the right of the cover there are two icons: one with 4 arrows (opening) and a lens (search in the book)
  4. click the 4 arrows icon to show the book in full window; here you can browse it
  5. immediately above there is a PDF/ePub button: click it, choose the format and the download starts.
  6. enjoy

Melter 3-D

Created by digital artist Takeshi Murata, this rippling, reflective sculpture was unveiled at Ratio 3 gallery as part of the Frieze art fair. Titled Melter 3-D, the sculptural animation is technically a zoetrope, and only achieves the illusion of motion with the help of a strobe lights or perfectly synchronized still images captured with a camera.

Castelli di sabbia

A volte i castelli di sabbia possono essere arte: Calvin Seibert.

Calvin Siebert

Submerged Turntable

In questa scultura di Evan Holm dei giradischi, con relativo disco in vinile, sono leggermente sommersi e tuttavia funzionano. Dico leggermente sommersi perché il braccetto e la maggior parte del blocco che decodifica la vibrazione della puntina stanno fuori, quindi si tratta solo di qualche millimetro di acqua.

Ciò nonostante, come si può sentire nel video qui sotto, il suono è praticamente perfetto come non avrei mai immaginato. È evidente che il motore deve essere protetto dall’acqua e che la stessa non deve penetrare il blocco della puntina. La prima cosa non è complicata (qui c’è un making of  in cui si vede che la parte elettrica del motore è esterna, appesa all’albero), ma la seconda mi riesce difficile immaginare come sia possibile. Dal making of  non si evincono particolari accorgimenti per impedire all’acqua di penetrare nel foro da cui esce il sostegno della puntina. Evidentemente l’acqua è così poca che non ci arriva.

Tuttavia il moto che si genera nell’acqua dovrebbe interferire con l’aderenza della puntina al solco, arrivando a far levitare il braccetto. L’unica spiegazione è che quest’ultimo sia decisamente pesante e in effetti la lunghezza del braccetto depone a favore di questa ipotesi. Il tutto, comunque, non è un gioco e nemmeno uno studio sulla resa del giradischi. Ecco la nota dell’autore:

There will be a time when all tracings of human culture will dissolve back into the soil under the slow crush of the unfolding universe. The pool, black and depthless, represents loss, represents mystery and represents the collective subconscious of the human race. By placing these records underneath the dark and obscure surface of the pool, I am enacting a small moment of remorse towards this loss. In the end however this is an optimistic sculpture, for just after that moment of submergence; tone, melody and ultimately song is pulled back out of the pool, past the veil of the subconscious, out from under the crush of time, and back into a living and breathing realm. When I perform with this sculpture, I am honoring and celebrating all the musicians, all the artists that have helped to build our human culture.

Unknown Pleasures 3D model

Se qualcuno ha una stampante 3D e vuole stamparsi un bel modellino del famoso sonogramma di Unknown Pleasures dei Joy Division può scaricare i dati da qui.

Nella foto mancano elementi di confronto, ma è piccolo: solo 10 cm. Un bel soprammobile.

Unknown_Pleasures

The Kelpies

Il primo Entrambi

 

Il kelpie è un demone in grado di assumere la forma di un cavallo e proviene dal folklore celtico, e si crede infesti i laghi ed i fiumi della Scozia e dell’Irlanda. È presente anche nel folklore scandinavo, dove è noto con il nome di Bäckahästen (il cavallo di fiume), e nell’Isola di Man, dove è noto con il nome di Alastyn. [wikipedia]

Ora, la Scozia celebra i Kelpies con queste sculture alte circa 30 metri, opera di Andy Scotts, installate nell’area di Falkirk, alla foce del Forth, non lontano da Edimburgo.

A giudicare dalle foto, il colpo d’occhio è notevole e anche l’impatto paesaggistico non mi sembra male. In un paese normale si riescono a fare anche queste cose nonostante il fatto che qualche polemica ci sia stata (ma, come è giusto, si tratta di polemiche culturali, non politiche o peggio, penali come spesso accade qui).

Alcuni, infatti, si sono chiesti perché celebrare i kelpies che, nella tradizione, sono demoni che convincono gli umani a cavalcarli, per poi trascinarli in acqua e divorarli. Ma in fondo, si tratta di un mito tradizionale e per estensione l’opera celebra anche il cavallo che, nei secoli fino alla rivoluzione industriale, ha avuto un grande ruolo nella civiltà scozzese.

Qui il sito dedicato all’opera con altre immagini dove si vedono anche i modelli in scala 1:10, attualmente esposti al Field Museum a Chicago.

Monumento alla pace

Questo monumento alla pace celebra la fine della guerra civile in Libano (1975-1990). Creazione dell’artista francese Arman. L’idea è tanto interessante quanto minacciosa.

Cliccare le immagini per ingrandire. Altre immagini qui.

Underwater sculptures

Hanno degli aspetti affascinanti queste sculture subacquee di Jason deCaired Taylor.

L’ambiente acquatico le rende all’inizio silenti ed estranee. Con il passare del tempo, però, le trasforma in modo drammatico rendendole quasi “zombificate”, assalite come sono da forme di vita estranee…

8.the-silent-evolution-depth-8m-cancun-mexico 15.The_Musician
 14.Vicissitudes 13.Vicissitudes
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Zimoun

Zimoun è svizzero. Crea sculture e installazioni in movimento in cui la componente sonora è essenziale.

Nei suoi lavori, il movimento di una gran quantità di semplici oggetti industriali mossi da piccoli motori crea un flusso sonoro granulare caotico. Come nel Poema Sinfonico per 100 Metronomi di Ligeti, anche qui il flusso è creato dalla sovrapposizione sfasata di molti elementi semplici, tutti uguali, ognuno dei quali ha una pulsazione ritmica regolare.

The Future Forms Of Life

The Future Forms Of Life è un breve, visionario cortometraggio di David Lance basato sulle sculture cinetiche di Theo Jansen, il cui lavoro seguiamo da anni.

L’idea base è efficacemente delineata da questa frase di Lance:

If we work really hard on our dreams sooner or later we will reach our goals. But what if one day our dreams go too far?

e in effetti nel film immagina che le sculture di di Jansen, che già si muovono autonomamente spinte dal vento, un giorno prendano vita.

Lo potete vedere più in grande direttamente su vimeo, da cui lo potete anche scaricare in alta qualità, oppure su you tube,