Ruby Tuesday

AnteScriptum per te: niente paura, non sono triste; me la sto solo tirando un po’ :mrgreen:

Ho sempre amato le canzoni lente dei Rolling Stones perché chi ha davvero dentro il rock ha dentro anche una buona dose di malinconia…
E fra tutte ho sempre amato Ruby Tuesday, dal testo all’apparenza sciocchino, ma con quel bel verso “While the sun is bright Or in the darkest night No-one knows She comes and goes” e il finale dell’inciso “Still I’m gonna miss you”.
Adesso su absonderpop trovo questo post in cui sono raccolte molte (tutte?) le versioni di questo brano: dall’originale degli Stones fino a questa bella interpretazione di Melanie Safka (ascoltatela!), passando anche per una versione jazzata by Sex Mob.
Ascoltandole, forse noterete che, a parte l’originale, questa canzone viene meglio alle donne che agli uomini (my opinion), a parte Julian Lennon che a tratti riesce quasi ad assomigliare a suo padre e dell’originale mantiene sia la rullata che la parte di flauto dolce che fu di Brian Jones.
So che, dati i miei gusti musicali, dovrebbe piacermi quella di Battiato, ma non ci riesco: se la tira troppo. È solo una canzone, maledizione!

I always loved the not so commons slow songs by the Rolling Stones and I always loved Ruby Tuesday whose text seems to be a little stupid, but with a strong line that says “While the sun is bright Or in the darkest night No-one knows She comes and goes” and the final words of the chorus “Still I’m gonna miss you”.
Now I found this post from absonderpop with many versions (maybe all) of this beautiful song,

4 thoughts on “Ruby Tuesday

  1. sapete la storia di questa canzone??
    bhè è troppo carina ! l’hanno dedicata a una loro compagna di scuola

Comments are closed.