La capsula del tempo della Westinghouse è stata una delle attrazioni dell’expo di New York nel 1939.
Destinata ad essere aperta dopo 5000 anni o perlomeno dopo la catastrofe globale prossima ventura, contiene artifatti della vita quotidiana e alcuni libri, riviste e giornali sotto forma di microfilm.
Un testo con il contenuto e la sua storia è scaricabile da qui in vari formati.
Per facilitarne il ritrovamento, la Westinghouse ha stampato un libro che è stato inviato a biblioteche, templi, monasteri, lamaserie e a tutti i luoghi che hanno qualche possibilità di sopravvivere all’armageddon. Il testo, che trovate qui, contiene le mappe per ritrovare e portare alla luce la capsula, una grammatica e un dizionario essenziale di inglese e i saluti alle generazioni future scritti da Einstein, dal fisico Milliken e da Thomas Mann.
Questa prima capsula è stata seguita da un’altra realizzata nel 1965, localizzata circa 3 metri a nord della precedente e destinata ad essere aperta alla stessa data.
Entrambe le capsule sono sepolte a 15 m di profondità nel luogo ove si tenne l’expo di New York del 1939, che oggi è il parco di Flushing Meadows.
From Boing Boing
io vorei capire checosa e la capsula del tempo o deto anche capsula di ibernazione,come funtiona che cosa si puo ricavare ,che problemi ci posono esere alo scongelamento di una persona….vorei anche io una risposta a cueste domande vi prego gentilmente di rispondere vi prego
no. questa non iberna nessuno.
contiene solo cose che fanno capire come si viveva nel 1939.
in quanto al congelamento,no, non funziona, per ora.
Ciao, mi sono imbattuta per caso in questo tuo interessante scritto e dato che mi è venuta in mente una cosa da scrivere in merito (una robina molto più personale, sia chiaro), ho pensato di citare il tuo post e linkarlo sul mio blog.
Spero non ti dispiaccia, è un blog parecchio seguito, ho una media di 600 visite al giorno… Se per caso non avessi piacere del link, fammelo sapere e lo toglierò!
Grazie!
Caterina 😉
Pingback: La teoria dei gorghi
figurati, anche se invece di 600 visite al giorno ne avessi 6,essere citati è solo un piacere 🙂