10/10/10

Mi era sfuggito. Domenica era il 10/10/10, numero topico che, letto in binario (101010) fa 42, la risposta alla domanda fondamentale sulla vita, l’universo e tutto quanto nel romanzo di Douglas Adams.

Come è noto, non si conosce la domanda

“Quarantadue!” urlò Loonquawl. “Questo è tutto ciò che sai dire dopo un lavoro di sette milioni e mezzo di anni?”
“Ho controllato molto approfonditamente,” disse il computer, “e questa è sicuramente la risposta. Ad essere sinceri, penso che il problema sia che voi non abbiate mai saputo veramente qual è la domanda.”

Peraltro, secondo wikipedia, il 42 ha parecchi significati, soprattutto religiosi:

  • È il numero di generazioni intercorrenti tra Abramo e Gesù Cristo nel Vangelo secondo Matteo
  • Nell’Apocalisse biblica, l’impero “che assomiglia all’Impero Romano” regna sulla Terra per 42 mesi.
  • È il numero del Diavolo (6) moltiplicato per il numero di Dio (7).
  • È il numero dei comandamenti (o regole) della divinità egiziana Maat [cavolo, noi siamo già in difficoltà con 10]
  • Nell’antico testo cinese Tao Te Ching di Lao Tzu il capitolo 42 contiene una spiegazione dell’universo [Il Tao generò l’Uno, l’Uno generò il Due, il Due generò il Tre, il Tre generò le diecimila creature].

Digital Comic Museum

coverPer gli amanti del genere, il Digital Comic Museum ha rilasciato moltissimi albi di comics che vanno dagli anni 30 alla fine dei ’50.

Per scaricarli occorre registrarsi (gratuitamente).

6 gradi ai Black Sabbath

Per ferragosto ecco qualcosa di divertente.

Come recita wikipedia, La teoria dei sei gradi di separazione è un’ipotesi secondo cui qualunque persona può essere collegata a qualunque altra persona attraverso una catena di conoscenze con non più di 5 intermediari. Tale teoria è stata proposta per la prima volta nel 1929 dallo scrittore ungherese Frigyes Karinthy in un racconto breve intitolato Catene.

Dato che Karinthy si limitò ad enunciare la teoria senza dimostrarla in termini rigorosi, si dovrebbe parlare non di una teoria, ma di una congettura che rimane tale ancora oggi, anche se vi sono evidenze sperimentali della sua correttezza.

Dopo un tentativo fallito di dimostrarla per via matematica negli anni ’50, nel 1967 il sociologo americano Stanley Milgram ideò un sistema sperimentale per testare la teoria, che egli chiamò “teoria del mondo piccolo“.

Selezionò casualmente un gruppo di americani del Midwest e chiese loro di mandare un pacchetto ad un estraneo che abitava nel Massachusetts, a diverse migliaia di chilometri di distanza. Ognuno di essi conosceva il nome del destinatario, la sua occupazione, e la zona in cui risiedeva, ma non l’indirizzo preciso. Fu quindi chiesto a ciascuno dei partecipanti all’esperimento di mandare il proprio pacchetto a una persona da loro conosciuta, che a loro giudizio avesse il maggior numero di possibilità di conoscere il destinatario finale. Quella persona avrebbe fatto lo stesso, e così via fino a che il pacchetto non venisse personalmente consegnato al destinatario finale.

I partecipanti si aspettavano che la catena includesse perlomeno un centinaio di intermediari, e invece ci vollero solo (in media) tra i cinque e i sette passaggi per far arrivare il pacchetto. Le scoperte di Milgram furono quindi pubblicate in Psychology Today e da qui nacque l’espressione sei gradi di separazione che divenne subito molto popolare grazie anche al film tratto dall’omonima commedia teatrale di John Guare plurireplicata a Broadway.

La spiegazione della faccenda si basa sul fatto che, in ogni rete di persone, esistono individui che agiscono come aggregatori, perché hanno un numero di contatti elevatissimo. Il primo impiego pratico della teoria, per esempio, venne creato da Brett C. Tjaden sotto forma di un software che usava l’Internet Movie Database per calcolare i collegamenti tra attori differenti.

Il collegamento era effettuato mediante i film. Per esempio, il collegamento fra gli attori A e Z è dato dal fatto che A ha lavorato in un film con M che ha lavorato in un film con K che, a sua volta, ha lavorato in un film con X, il quale, infine, ha recitato con Z. In questo caso, il grado di separazione fra A e Z è 4.

Questo software, centrato sull’attore Kevin Bacon, considerato come uno degli aggregatori nel mondo del cinema per l’elevato numero di pellicole a cui ha preso parte, tanto che il suo grado di separazione con altri attori è circa 3, è ancora in rete con il nome de “The Oracle of Bacon“. Qui, per esempio, si può scoprire che il “numero di Bacon” che lo separa da Alvaro Vitali è solo 2 in quanto quest’ultimo ha lavorato con Gassman in “Mortacci (1989)” e Gassman ha lavorato con Bacon in “Sleepers (1996)”.

Nel 2001 Duncan Watts, un professore della Columbia University, riprese per conto suo la ricerca e ricreò l’esperimento di Milgram su Internet. Watts usò una e-mail come “pacchetto” che doveva essere consegnato e, sorprendentemente, dopo aver analizzato i dati ottenuti dagli invii effettuati da 48.000 differenti persone residenti in 157 stati diversi, nei confronti di 19 “bersagli”, trovò che il numero medio di intermediari era effettivamente sei.

Da qui il diluvio. Nel 2006, per esempio, due ricercatori di Microsoft, sfruttando i log delle conversazioni attraverso MSN Messenger, hanno ricavato che in media fra due utenti del programma vi sono 6,6 gradi di separazione (vedi) e nel 2008 Discover Magazine ha pubblicato un pezzo intitolato “If Osama’s Only 6 Degrees Away, Why Can’t We Find Him?“.

Nel mondo scientifico è diventato popolare il Numero di Erdős creato dagli amici di Erdős come tributo scherzoso all’enorme numero di pubblicazioni da lui scritte in collaborazione con un gran numero di matematici diversi.

Esiste anche un social network, chiamato Digrii, in grado di calcolare il grado di separazione fra i suoi utenti e mostrare anche il percorso di connessione (tu sei amico di quello, che è amico di quell’altro … etc.).

In musica le applicazioni non sono state molte. C’è un programma su Radio3 (Sei Gradi, che vanta vari tentativi di imitazione fra le radio private) in cui si va da un artista all’altro in 6 passi. Qui sono disponibili molte puntate.

Ma adesso c’è anche un sito, 6 Degrees of Black Sabbath, che utilizza i database di Echo Nest e MusicBrainz per connettere due musicisti dell’area pop e/o jazz, utilizzando non solo la partecipazione a una canzone o a una band, ma anche altri tipi di relazione (parentela, nomi d’arte, composizioni…)

Così si scopre, per esempio, che anche fra John Coltrane e i Black Sabbath ci sono 6 gradi, ovvero:

Da A
Relazione
John Coltrane Ravi Coltrane figlio
Ravi Coltrane Greg Osby M-Base Collective
Greg Osby Jimmy Herring Phil Lesh & Friends
Jimmy Herring T Lavitz Endangered Species
T Lavitz Aynsley Dunbar Jefferson Starship
Aynsley Dunbar Black Sabbath ha composto Warning

.

Call 911 via Twitter

We have what could be the first call for immediate help via Twitter.

A mountain biker who was too far from any real humans to scream for help, and too far from a cell phone tower to call 911 found that she did have enough of a cell signal to tweet her emergency.

“I’ve had a serious injury and NEED Help!” she typed. “Can someone please call Winding Trails in Farmington, CT tell them I’m stuck bike crash in woods.”

Within minutes of sending her tweet, she heard an ambulance siren.

What’s about this story? If you are at the edge of a (wireless) network, you’ll have fringe coverage enough to get a text message through.


Secondo voi, può accadere in Italia?

In altre parole, se vedete su Twitter un messaggio tipo quello di cui sopra, chiamate un’ambulanza o lo ignorate?

Intervista con Umberto Eco

Umberto EcoUna bella e recente (11/5) intervista con Umberto Eco è apparsa su wikimedia, qui.

Si discute dei modelli di sviluppo collaborativi nelle scienze hard, in quelle umanistiche e in wikipedia.

Calendario Molecolare

Se qualcuno ha bisogno di un calendario da appendere e ha una stampante, può scaricare quello del Molecular Lab. a questo link.

calendario

Francobollo Mino Reitano?

francobollo mino reitanoNon voglio sembrare inutilmente polemico, però un francollo dedicato a Mino Reitano nella Giornata della Musica 2009 mi sembra eccessivo.

E proprio nel 2009 ci sarà un bis per la musica leggera italiana con un francobollo che sarà dedicato a un altro brano di popolarità indiscussa: la canzone di Mina «Tintarella di luna». La Consulta ha dato l’ok a vari francobolli aggiuntivi tra i quali quelli destinati a celebrare il centenario del Corriere dei piccoli, la storica moto italiana «Ducati», il terremoto di Messina del 1908, il centenario della morte di Edmondo De Amicis. La Consulta ha pure integrato il Programma delle emissioni 2009 con francobolli dedicati a Indro Montanelli e Norberto Bobbio, nel centenario della nascita, e a padre Agostino Gemelli, nel cinquantenario della morte.

[Corriere della Sera, 3/1/2008]

Immagino che quello dedicato a Mike Bongiorno sia in preparazione…

Nello stesso giorno, ne hanno emessi atri due dedicati a Nino Rota e Pavarotti. In entrambi i casi anche la grafica fa un po’ pena.

Oltre a quello già citato, un altro francobollo legato alla musica leggera è quello che ricorda il 50mo anniversario di Volare (Nel blu dipinto di blu).

La gerontocrazia commemora sé stessa. Come tale, non è in grado di celebrare non dico il futuro, ma nemmeno la contemporaneità.

Cfr. la serie delle poste inglesi Classic Album Covers – 7 January 2010.

Ecco i dati del francobollo:

Data di emissione: 24 ottobre 2009
Valore: € 1,00
Tiratura: tre milioni di esemplari
Vignetta: il valore di € 1,00 raffigura il cantante Mino Reitano durante un’esibizione;
Su ogni francobollo è riprodotto, in basso al centro, il logo della manifestazione “ITALIA 2009”.
Completano ciascun francobollo le leggende “GIORNATA DELLA MUSICA” e “FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLA FILATELIA”, la scritta “ITALIA”, il nome e la data “MINO REITANO 1944 – 2009”,e il valore “€ 1,00”
Bozzettista: Rita Fantini
Stampa: Officina Carte Valori dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia
Colori: sei
Carta: fluorescente, non filigranata
Formato carta: mm 30 x 40
Formato stampa: mm 26 x 36
Dentellatura: 13¼ x 13
Foglio: cinquanta esemplari, valore “€ 50,00”

Oracoli e dadi musicali

dadi musicaliSe qualcuno ha bisogno di un dado a 12 facce con le note sopra può dare un’occhiata qui. Questo tipo dice di averli inventati e li vende in set di 12 a soli $17.95.

Se invece vi accontentate di dadi, sempre a 12 facce, ma con sopra semplicemente dei numeri, vi basta entrare nel più vicino negozio di giochi di ruolo.

Delle stesso autore, un po’ più interessante sembra essere il Muzoracle, presentato come “a divination system based on music, utilizing cards and twelve-sided dice”. $49.95

Fender Coffee Table

Qualche chitarrista hai mai osato immaginare un tavolo così? Eppure esiste. Qualcuno ha guardato un oggetto per lui comune con un occhio diverso.