Le rovine di Detroit

Yves Marchand & Romain Meffre sono fotografi che si occupano di archeologia urbana e industriale.

Sul loro sito esibiscono tre bellissime gallerie dedicate rispettivamente alle rovine di Detroit, alle vestigia industriali della Germania Est e ai teatri abbandonati d’America. Sono tutte belle, ma la prima, per me, è la più interessante.

Sviluppatasi con il boom economico del dopoguerra legato principalmente all’automobile, Detroit era arrivata a 2 milioni di abitanti negli anni ’50, diventando la quarta città degli Stati Uniti. Oggi, con la General Motors molto vicina al fallimento, Detroit ha perso la metà dei suoi abitanti e la de-industrializzazione ha lasciato enormi monumenti alla decadenza che non vengono riconvertiti perché non ci sono investimenti in una città in decadenza. Semplicemente rimangono, tracce di uno splendido passato, monumenti sopravvissuti alla perdita della loro funzione.

Amo quella foto con il pianoforte…

Lego recreation

Prendete una serie di foto famose, ricostruitele in Lego e otterrete, per esempio, questo.

L’intera collezione è qui.

lego

lego

lego

lego

PS: il vedere gli omini della Lego impegnati a mimare queste azioni storiche mi dà una strana sensazione, un misto fra l’ilarità e l’incazzatura. Il punto è che gli omini Lego non hanno alcuna espressione, o meglio, hanno sempre la stessa espressione giocherellona e producono una scissione schizoide rispetto all’immagine originale. La cosa è particolarmente evidente nel caso di situazioni drammatiche come questa (Nguyen Ngoc Loan executes Viet Cong Captain Nguyen Van Lem: February 1, 1968. This Associated Press photograph, “General Nguyen Ngoc Loan executing a Viet Cong prisoner in Saigon,” won a 1969 Pulitzer prize for its photographer Eddie Adam, from wikipedia)

lego originale

In questo senso segue la linea tracciata da molta arte pop postmoderna, come le varie versioni dell’Ultima Cena o la corrente cult following.

Aurora boreale

Astronomy North ha delle stupende foto dell’aurora boreale.

aurora boreale

Nanopaesaggi

Michael Olivieri si occupa, fra le altre cose, di nanofotografia (fotografia al microscopio) e scopre dei paesaggi in composti chimici e prodotti di lavorazione. È autore di una serie chiamata Innerspace:

In collaboration with nano scientists Dr. Zhengwei Pan and his research group at the University of Georgia, I have created a new series of work called “innerspace”. These micrograph images are taken directly from their theoretical lab samples. While the scientists observe the nano structures as objects, I am approaching them as subjects and discovering new micro and macro relationships.

Using current photographic technology and a Scanning Electron Microscope (SEM) I have created grand scale micrograph interpretations of their research. In this series I selected perspectives of unusual microscopic happenings within the actual nano structure samples to blur scale into seemingly familiar human settings.

Sono stato molto indeciso su quali immagini mettere perché sono tutte molto belle e soprattutto nuove, fantascientifiche, ma reali. Alla fine ho optato per queste due. Andate a vedere sia le immagini che i panorami qui.

Reciprocity

Alan Jaras (aka “Reciprocity”) captures surreal refraction patterns of light, passing through molded plastic.

These are light refraction patterns or ‘caustics’ formed by a light beam passing through a shaped and textured plastic form. The pattern is captured directly on to 35mm film by removing the camera lens and putting the transparent object in its place. The processed film is digitally scanned for uploading. Please note these are not computer generated images but a true analogue of the way light is refracted by the objects I create.

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The Art of Decay

Su Flickr c’è un’interessante raccolta fotografica intitolata The Art of Decay, dedicata all’archeologia industriale e residenziale formata da immagini spesso abbondantemente ritoccate, ma affascinanti.

SteamSpock

steamspock

Clicca per ingrandire.

Via Steampunk Pics. Ci sono anche altri personaggi della serie.

Google LIFE photo archive

Ultimamente non sembrano esserci grandi iniziative in campo musicale, ma ce sono in quello dell’immagine (comunque domani torneremo alla musica).

Google sta portando sul web l’immenso archivio fotografico di LIFE Magazine. Già 2 milioni di immagini sono online e altri 8 milioni sono in arrivo.

L’arco temporale coperto dall’archivio spazia dalla guerra di secessione americana fino ai nostri giorni e sono quasi tutte immagini di alta qualità e risoluzione elevata (cliccate su questa antica barca sullo Yang-tse).

La pagina di riferimento è qui, ma Google intende inserire l’intero archivio nel proprio motore di ricerca delle immagini.

Antartide

Antartide

Non perdete queste 32 immagini dell’Antartide su boston.com. È il momento giusto per andarci. Sta per iniziare l’estate australe.

Moon’s Music

moon's music

Mi piace quando le cose acquistano un nuovo significato se accostate in un modo inconsueto.

from troisiemeoeil.org via Dark Roasted Blend – click to enlarge