Era una notte buia e tempestosa

This is about a site inspired to an italian book called “Era una notte buia e tempestosa” (It Was A Dark And Stormy Night). The first words of the Snoopy’s romance become the title of a book that collects the first words from 1430 famous books.
Now there is a site called “Incipit” that collects the incipit of 3197 books, many in original language with italian translation.

Anni fa mi sono molto divertito con un libro dall’improbabile titolo di “Era una notte buia e tempestosa” (chi si ricorda Snoopy?), che altro non era che una raccolta di 1430 incipit di altrettanti romanzi (per chi fosse interessato al libro, i curatori sono Papi e Presutto, l’editore Baldini Castoldi, collana Le formiche, prezzo circa € 12).
Qualche giorno fa Nicola mi ha segnalato un sito chiaramente ispirato a quel libro: “Incipit” raccoglie le prime parole di 3197 opere letterarie di 1294 autori, molte delle quali in lingua originale con traduzione a fronte.

Qual’è il vostro incipit preferito? Il mio resta sempre “Call me Ishmael!” (anche se l’incipit di “Le Due Città”, pur di altro tipo, è incredibile).
E i finali? Nessuno ha pensato a raccogliere l’ultimo periodo dei romanzi? Così di brutto mi viene in mente il finale più definitivo possibile: “Inutile aggiungere una sola parola”, Kerouac, Big Sur.

3 thoughts on “Era una notte buia e tempestosa

  1. Tra gli incipit nettamente: “Fu allora che vidi il Pendolo” da Il Pendolo di Foucault.
    Tra gli ultimi periodi a mente mi verrebbe “..l’amor che move il sole e l’altre stelle” ma temo sia fuori categoria o comunque non in gara.
    Allora voto per ” rispose Candido ” (che, al contrario di ciò che sembra, io non la vedo come una conclusione “egoista”).

  2. 1) – “incipit” accetta aggiunte via e-mail, quindi chi vuole può partecipare ad un work in progress che – come dichiarano gli autori del sito – non ha verosimilmente fine (opus infinitum?);

    2) – un libro con 365 frasi finali di romanzi esiste:
    “Il Corsaro Nero piange”, a cura di Riccardo Schwamenthal e Michele L. Straniero, Baldini & Castoldi, 1997. Il titolo fa doveroso riferimento alla frase finale de “Il Corsaro Nero” di Emilio Salgàri: “Guarda lassù: il Corsaro Nero piange!…”.

    @lemi: Ne “Il Corsaro Nero piange” ci sono anche finali di poemi, dall’Iliade al Canto Generale di Neruda. Anche Dante quindi ci sta bene.

  3. Rileggendo i commenti noto che manca una parte della frase finale del Candido. Devo averla cancellata inavvertitamente.
    Poco male.
    Se, grazie a Nicola, mi si accetta Dante allora lascio il finale della Divina Commedia.:-)

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