Libertà di stampa

Ragazzi, non so se vi è chiaro, ma se questa legge sulle intercettazioni passa così com’è, è la fine della libertà di stampa in questo paese.

Oggi dicono che hanno tolto il carcere per i giornalisti che pubblicano notizie su un’inchiesta prima della chiusura dell’indagine preliminare, ma è del tutto inutile finché restano le pene pecuniarie (€ 10.000 di ammenda), le sospensive e soprattutto le pene per gli editori (fino a € 464.700 di ammenda). Per pubblicare, infatti, bisogna essere in due: un giornalista e un editore.

Ma soprattutto, saremmo il primo paese occidentale e almeno sulla carta, democratico, in cui entra in vigore una legge che impedisce a un giornalista di fare il suo lavoro, cioè pubblicare le notizie di cui viene a conoscenza.

Infine, vi rendete conto che tutti i regimi autoritari, dico tutti, di destra e di sinistra, militari e mediatici, sono passati, in primis, per una limitazione della libertà di stampa?

Tanto per finire, vi ricordo che la nostra Costituzione, all’art. 21, dice:

Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.

5 thoughts on “Libertà di stampa

  1. la speranza è che intervengano a questo punto tre attori importanti che potrebbero rimandare al mittente questo scempio, nell’ordine: Presidente della Repubblica (se riuscirà a trovare il coraggio di non mettersi nuovamente a novanta), Corte Costituzionale, Parlamento Europeo.

    …sperare, oltre che firmare appelli, è l’unica cosa da fare. Ma sono piuttosto d’accordo con la disobbedienza promessa da alcuni organi di informazione, primo tra tutti ed in particolar modo da Il Fatto Quotidiano.

    Quindi, in effetti, oltre che sperare, anche RESISTERE.

  2. La cosa assurda è che sulla scia di questo clima, anche nel nostro conservatorio il presidente (filo-destra) è dell’idea di censurare il giornale musicale e agisce come organo controllore. Comico, no? I grandi despoti ispirano i piccoli aspiranti despoti.
    -xnk-

  3. Segnalo che “Reporters sans frontieres” (http://en.rsf.org/) oggi ha proposto di aprire una pagina in italiano dove poter pubblicare tutto ciò che in Italia potrebbe diventare vietato da questa legge infame e criminogena.

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