La guerra dei browser sembrava placata, ma ora Google lancia il proprio browser open source e lo chiama Chrome. Per ora solo per windoze. Mac & Linux on the way.
La guerra dei browser sembrava placata, ma ora Google lancia il proprio browser open source e lo chiama Chrome. Per ora solo per windoze. Mac & Linux on the way.
Così, a caldo, mi viene in mente che…
1. Hanno scelto, non a caso, il miglior motore di rendering in circolazione (Webkit). Strepitosamente veloce, ricco di effetti grafici stile CSS3. Quindi si può usare da subito come strumento di lavoro, non è una beta.
2. Per Google, qualunque somma ci abbiano speso, è un doppio affare: risparmieranno una quota delle royalties che passano a Mozilla ed Apple per essere il motore di ricerca predefinito (parliamo di milioni di dollari) e avranno una quota di utenti “in casa”.
3. Microsoft ne esce piuttosto male: dopo aver dormito alla grande ed essersi inimicata la gran parte degli sviluppatori (perché di fatto ha impedito o come minimo rallentato l’evoluzione del web), è stata battuat sul tempo e sul prodotto (sta uscendo con una BETA di IE8, accolta con un generale “embè?”, un po’ come Windows Vista).
4. Gli utenti ne escono bene, hanno una scelta in più ed è un’ottima scelta.
5. Gli sviluppatori non dovranno fare nulla di più di quello che già oggi fanno: il motore di rendering è uguale a Safari. Un motivo in più per cui Chrome sarà utilizzabile da subito, contrariamente a IE8, per il quale i siti andranno adattati.
Si, io però ancora non ho trovato un motivo valido per usarlo.. L’ ho installato… ma è ancora lì iconcina sul desktop predestinata alla polvere…
Da qualche parte ho letto qualcosa che se risultasse vera avrebbe dell’incredibile. Riguarderebbe il tipo di licenza che si sottoscrive solitamente quando si installa un Open Source, e che solitamente nessuno legge mai. Da quel che ho visto sembrerebbe abbastanza preoccupante. Non so se sia questione di interpretabilità, ma l’EULA di Chrome andrebbe forse modificato, perchè altrimenti, se non ricordo male, secondo quanto citato dal punto 11.1 al 11.4 tutto ciò che viene scritto da Chrome diverrebbe proprietà di Google.
Ecco il contenuto incriminato. Non c’entra niente l’open source. In firefox non c’è. E’ una demenza per niente chiara inventata da Google.
La versione italiana dice
Update.
Vedi il post del 5/9
@Paolo: la risposta più esauriente alla domanda (assolutamente sensata) che poni mi pare sia questa: http://www.macworld.it/showPage.php?template=approfondimento&id=385